Helm (Luke Younger) è sound artist e musicista sperimentale londinese. Lavora con un'ampia gamma di strumentazioni e fonti sonore, costruendo un denso paesaggio uditivo che si riallaccia a musica concreta, poesia sonora, noise. Helm si impone all'attenzione con l'uscita nel 2011 dell'LP Cryptography, studio compositivo elettro-acustico suddiviso in cinque sezioni. In questo lavoro, come in quelli successivi, Luke Younger si concentra sull’armonizzazione di elementi sonori di derivazione acustica ed elettronica. E' un suono che sterza attraverso un paesaggio cangiante di territori marginali: droni glaciali, orchestre gamelan, muri di feedback, il tutto fuso in una suggestione post-industriale. Prima di approdare a questa carriera in solo, Younger ha lavorato per dieci assieme a Steven Warwick, nel pionieristico progetto Birds of Delay. Segue inoltre una piccola etichetta, Alter, con la quale ha prodotto artisti come Hieroglyphic Being e Richard Youngs.
Il Live di Helm segue ed è legato alla recente uscita - per la PAN - del suo terzo album Impossible Symmetry, acclamato come una delle sorprese dello sperimentalismo elettronico del 2012. Un lavoro metodico che agisce su di un caos controllato, operando parzialmente su basi ritmiche smorzate in un’ossessionata tessitura sonica; una lenta colata lavica costituita da una massa di indecifrabili fonti acusmatiche e registrazioni ambientali. L'effetto, all'ascolto, è quello di una continua sospensione, uno spaesamento rispetto alle direzioni di provenienza e la collocazione spaziale dei singoli elementi sonori. Rompendo solo recentemente una certa ritrosia ad esibirsi dal viso - essendosi concentrato principalmente nella ricerca di una personale soluzione compositiva e strumentale – Helm ha quindi maturato anche sul palco un approccio ponderato, in grado di bilanciare l'inserimento di elementi pre-registrati, riconoscibili dal suo repertorio, con aspetti improvvisativi, in un processo di remix in tempo reale dei propri materiali. Ci troviamo in ogni caso di fronte ad un raro esempio di lavorazione attenta e molto articolata di tecniche di manipolazione ed apprezzamento nei confronti di fenomenologie sonore che derivano dalla storia del noise, dal field recording, dall'acusmatica, tra tradizione acustica ed elettronica.