Mårten Spångberg
Spangbergianism II
lecture performance & imaginary book launch
con Mårten Spångberg e Linnea Martinsson

L'effetto sa sempre dove, cosa e quando; l'affetto non ne ha la minima idea e gli sta bene. L'effetto è ovviamente sul qui e lì; l'affetto è sul beccare una buca sulla strada, sul viaggio. L'effetto si preoccupa di quando arriva, l'affetto si dimentica dove stiamo andando.

L'effetto si occupa di riconoscimento - può essere sfumato, vago, ombroso o low-res - ma sempre riconoscimento. L'effetto è come il tipo a cui piace ronzare attorno e se ne va sempre un po' troppo tardi. L'affetto al contrario è qualcosa che si ritira costantemente, fugge scomparendo dietro l'angolo e non è identificabile. Se è qualcosa è forse una celebrità amnesica.

Poteva essere la presentazione del secondo volume di Spangbergianism, ulteriore approdo su carta del blog politicamente scorretto da cui Mårten Spångberg ha lanciato un nuovo paradigma della coreografia su un terreno espanso. Conclusa la prima era di Spangbergianism, fondata sull'attacco, o meglio sull'esorcismo, dall'interno di pratiche artistiche e associate cha partono dalla danza e la performance, ora pensiero e riflessione si fondono con il sensuale e l'intuitivo, gli affetti fronteggiano gli effetti. A Live Arts Week Mårten Spångberg porta una 'illustrazione' delle sue idee.

venerdi 19 aprile  h 21.00 >  MAMbo